Man mano che procede l'industrializzazione dei mari, il problema dell'inquinamento acustico degli oceani peggiora sempre più. Sono presenti contemporaneamente numerose sorgenti di rumore, tra cui:

  • La prospezione petrolifera, del gas e scientifica nel sottosuolo dei fondali marini, oltre all'attività di estrazione nei siti di produzione di queste materie prime;
  • L’estrazione di materiali dal fondo marino (aggregati d'origine marina), destinati allo sfruttamento o alla realizzazione di infrastrutture portuali (canali, porti, ecc.);
  • La costruzione (aree portuali, dighe, parchi eolici, ecc.);
  • Il traffico marittimo commerciale e da diporto;
  • Le esplosioni sottomarine o sotterranee;
  • Le onde dei sonar attivi per uso miliare o civile.

Tra l'altro, questi rumori valicano le frontiere e possono propagarsi nell'acqua a distanze notevoli.

 

Minacce

Inquinamento acustico, turbativa, sordità, lesioni traumatiche, disfunzione del sistema di ecolocalizzazione, difficoltà di comunicazione, spiaggiamenti, distruzione di ecosistemi costieri (porti e terrapieni, dragaggi), quindi dell'habitat dei cetacei costieri, ecc.