Benché la forma idrodinamica li faccia assomigliare ai pesci, i cetacei sono mammiferi placentari come gli esseri umani e mostrano di avere forti legami sociali infragruppo.

Classificazione generale classica

Regno

Animalia

Phylum

Chordata

Subphylum

Vertebrata

Classe

Mammalia
Sottoclasse Placentalia

Ordine

Cetacea

 

L’ordine dei cetacei si suddivide in due gruppi:

I cetacei muniti di denti od Odontoceti (delfini, capodogli, focene, orche, narvali, ecc.). Le mascelle degli Odontoceti sono provviste di denti. In genere i maschi sono più grandi delle femmine. Possiedono un solo sfiatatoio e il cranio è asimmetrico. Sono abili cacciatori e si nutrono di calamari, polpi e pesci. Questi cetacei dotati di denti formano gruppi compatti.

 

 

  

  • I cetacei muniti di fanoni o Misticeti (balene franche, balenottere, megattere, ecc.). I Misticeti o, genericamente, balene sono dotati di fanoni che ornano la mascella superiore. Sono tutti di dimensioni notevoli, con femmine generalmente più grandi dei maschi. Presentano due sfiatatoi separati e sovrapposti e il cranio è simmetrico. Tranne la balena grigia che si nutre sul fondo dell'oceano, i Misticeti filtrano l'acqua attraverso i fanoni che ne trattengono soprattutto il krill, un tipo di gamberetto che misura qualche centimetro. Questo tipo di cetaceo solo di rado vive in gruppi ristretti.

 

 

Caratteristiche principali

  • Adattamento perfetto alla vita acquatica

Tutti i cetacei hanno un antenato terrestre comune che, nel corso dell'evoluzione, si è adattato alla perfezione a vivere nell'ambiente acquatico. Gli arti anteriori e la coda di questo antenato si sono trasformati in pinne. Sullo scheletro interno delle pinne pettorali sono invece comparse delle dita, eredità degli antenati terrestri della specie. La pinna caudale, decisamente possente, è orizzontale, contrariamente a quella dei pesci e degli squali. Respirano l'aria in superficie grazie ai polmoni e alle narici, trasformate in sfiatatoi. Questa respirazione non è automatica come nell'uomo, ma è sempre un atto volontario. Per questo motivo i cetacei dormono con un solo emisfero cerebrale alla volta, che si alterna con l'altro.

  • Riproduzione

I piccoli si sviluppano nel ventre della femmina. Dopo la nascita, vengono allattati per vari mesi con un latte materno molto nutriente. I giovani accompagnano la madre per vari anni.

  • Sensi ed ecolocalizzazione

Il senso più sviluppato dei cetacei con denti è l'udito: sono infatti dotati della funzione di ecolocalizzazione, una specie di sonar naturale che permette di localizzare nello spazio i congeneri e le prede. Le onde sonore ad alta frequenza vengono emesse da una cavità vicina allo sfiatatoio, concentrate e dirette dal melone, vengono riflesse dal bersaglio, quindi captate a livello della mascella inferiore, per essere infine interpretate dal cervello.

  • Migrazioni

La maggior parte delle balene intraprendono in estate lunghe migrazioni dalle regioni polari dei due emisferi, dove si nutrono abbondantemente, alle acque tropicali, dove si riproducono e partoriscono in inverno. Nel Mediterraneo, si è osservato che le balenottere comuni si raggruppano in estate nell'area del Santuario per nutrirsi, ma si ignora ancora se esistano zone particolari in cui si riproducono.

 

Mammiferi marini del Santuario

Nel Santuario Pelagos sono relativamente diffuse 8 specie di mammiferi marini. Sono tuttavia presenti anche alcune specie non descritte qui, ma poco osservate (rare o accidentali). Si tratta, per esempio, della megattera, dell'orca e della focena. Le nostre ricerche si concentreranno sulle 8 specie più diffuse, oltre che sull'unica specie di pinnipede presente nel Mediterraneo, ma assente dal Santuario: la foca monaca.

Dimensioni Colore Particolarità Specie Scheda 
> 15 m Dorso grigio
ventre chiaro
Testa triangolare e fanoni, con colorazione asimmetrica. Soffio verticale e piccola pinna arretrata Balenottera comune Leggere la scheda
> 10 m Grigio scuro Grigio scuro, testa massiccia dal profilo "quadrato", soffio orientato anteriormente a sinistra, piccola pinna dorsale triangolare Capodoglio Leggere la scheda
5 a 10 m Corpo grigio testa chiara Pinna dorsale nella parte posteriore del corpo Zifio Leggere la scheda
5 a 10 m Nero e grigio scuro Testa tonda e globulosa, pinna bassa e larga, ricurva all'indietro Globicefalo Leggere la scheda
2,5 a 5 m Grigio scuro a macchie biancastre Assenza di rostro (fronte piatto), pinna dorsale al centro del dorso, cicatrici sul corpo Grampo grigio Leggere la scheda
2,5 a 5 m Blu e bianco Rostro corto e ben evidente, fianco grigio Tursiope Leggere la scheda
> 2 m Blu scuro e bianco Fianchi contrassegnati da una "V" bianca Delfino comune Leggere la scheda
< 2 m Blu nero e bianco Strie scure sui fianchi 
Una tipica fiamma bianca parte dai fianchi verso la pinna dorsale
Stenella striata Leggere la scheda
2 a 2,5 m Corpo brunastro con macchia bianca sul ventre Pinne anteriori incapaci di sostenere il corpo a terra, assenza di padiglione auricolare Foca monaca Leggere la scheda

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